Stats Tweet

Zetkin, Klara.

Rivoluzionaria tedesca. Aderì giovanissima al Partito socialista e abbandonò l'insegnamento per dedicarsi interamente all'attività politica. Nel 1889 partecipò alla fondazione della Seconda Internazionale. Dopo il matrimonio con l'emigrato politico russo Ossip Zetkin, ebbe stretti contatti con i socialdemocratici russi, soprattutto col gruppo bolscevico capeggiato da Lenin. Particolarmente sensibile ai problemi educativi e dell'emancipazione della donna, nel 1907 promosse la prima conferenza internazionale femminile. A partire dal 1905, insieme con Rosa Luxemburg, K. Liebknecht, F. Mehring e G. Ledebour, capeggiò l'ala sinistra del Partito socialdemocratico tedesco, contro il revisionismo bernsteiniano, prima, e il centrismo kautskiano poi, considerando lo sciopero generale di massa come il precursore della rivoluzione sociale. Responsabile dell'organizzazione femminile del partito dal 1892 sino al 1916, diresse il periodico femminile socialista "Gleichheit" (Eguaglianza), dedicando gran pane della propria attività, oltre che ai problemi della donna, al lavoro culturale e ai problemi educativi. Al Congresso dell'Internazionale svoltosi a Stoccarda nel 1907, chiese che ogni Partito socialista, nel condurre la campagna per la riforma elettorale, rivendicasse il voto sia per gli uomini sia per le donne. Ardente internazionalista e sostenitrice della rivoluzione operaia internazionale, cercò di contrastare le crescenti tendenze nazionaliste della Socialdemocrazia tedesca e, nel 1914, si oppose attivamente alla guerra. Insieme con il gruppo della sinistra, condusse un'instancabile propaganda contro la guerra e contro la politica del Partito socialdemocratico, e per la sua attività fu incarcerata. Nel marzo del 1915, in qualità di segretaria del Consiglio internazionale femminile dell'organizzazione socialista tedesca e della Seconda lnternazionale, convocò a Berna una conferenza internazionale delle donne socialiste, cui parteciparono rappresentanti dei due blocchi di potenze belligeranti, e dalla quale uscirono risoluzioni che chiedevano la fine immediata del conflitto. Nel 1917 si schierò con il Partito socialdemocratico indipendente (USPD), aderendo poi al gruppo dello Spartakusbund (Lega spartachista, V. SPARTACHISMO) e partecipando (dicembre 1918) alla fondazione del Partito comunista tedesco, nelle cui file non tardò a schierarsi con il gruppo d'opposizione che faceva capo a Paul Levi. Quando questi fu espulso dal partito, a lei fu concesso di rimanervi; trascorse gli ultimi anni di vita in URSS. Svolse un'intensa attività pubblicistica e, insieme con A. Worski, curò la prima edizione delle opere di Rosa Luxemburg. Tra i suoi numerosi saggi, ricordiamo: Proletariato intellettuale, questione femminile e Socialismo (1902); La posizione di Rosa Luxemburg di fronte alla Rivoluzione russa (1923); La lotta dei partiti comunisti contro il pericolo di guerra e contro la guerra (1922); Ricordi su Lenin (1929); Combattere per la rivoluzione proletaria mondiale (1933); Contributo alla storia del movimento proletario femminile in Germania (postumo, 1958); Discorsi e scritti scelti (3 volumi, a cura da W. Pieck, 1957-60) (Wiederau, Sassonia 1857 - Mosca 1933).